Il sequestro probatorio è un mezzo di ricerca della prova. Consiste nel creare un vincolo di indisponibilità su una cosa mobile o immobile, attraverso uno spossessamento coattivo della medesima. La sua funzione, espressa all’art. 253 c.p.p., è assicurare tali cose al procedimento per finalità probatorie, ovverosia conservare immutate le caratteristiche della cosa, al fine dell’accertamento dei fatti.

Ma quali sono i requisiti affinchè possa dirsi legittimo tale tipo di sequestro?

1) si deve trattare del corpo del reato o di una cosa pertinente al reato

Ai sensi dell’art. 253 c.p.p. sono corpo del reato quelle cose sulle quali è il reato è stato commesso ma anche da quelle che ne sono il prodotto, il profitto o il prezzo. Le cose pertinenti al reato sono invece quelle che servono, anche indirettamente, ad accertare la commissione dell’illecito.

2) che la cosa sia necessaria per l’accertamento dei fatti

Come avviene il sequestro probatorio e quali garanzie sono previste per l’interessato?

Si tratta di un atto “a sorpresa” o meglio definito “non garantito”, in quanto il difensore dell’indagato ha il diritto di assistere ma senza preavviso. All’interessato, se presente, deve essere consegnata copia del decreto di sequestro. Il vincolo di indisponibilità sul bene è mantenuto sino a quando sussistono le esigenze probatorie ma, comunque, al massimo fino a sentenza irrevocabile.
Nel corso delle indagini preliminari il sequestro è disposto, di regola, dal pubblico ministero con decreto motivato, con obbligo per l’interessato di essere assistito da un difensore. Vi sono casi, caratterizzati dall’urgenza, in cui il sequestro può essere eseguito dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa. In tale ipotesi il verbale di sequestro è trasmesso entro 48 ore al pubblico ministero che, nelle successive 48 ore dovrà convalidare il sequestro. La mancata convalida comporta l’obbligo di restituire il bene ma non preclude al pubblico ministero di disporre autonomamente e di nuovo il sequestro.
Nelle fasi dell’udienza preliminare e del dibattimento, il sequestro probatorio è invece disposto dal giudice.

Quali rimedi difensivi?

Contro il decreto di convalida di sequestro l’indagato, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione posso proporre richiesta di riesame, sul quale decide il tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento.

A presto
MN